“Che cos’è la Divina Commedia” di Salvatore La Moglie

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Dopo settecento anni dalla morte, Dante è sempre vivo e di straordinaria modernità e attualità. Purtroppo, nulla è cambiato dai tempi di Dante ed è anche per questo che sia lui che la sua opera sono sempre un eterno classico contemporaneo che regge bene alla sfida del Tempo. Con questo prezioso saggio esplorativo su Dante e la Divina Commedia, Salvatore La Moglie offre una lettura innovativa e davvero divulgativa del Sacro Poeta e del Poema Sacro, come non si era mai vista prima. La Commedia appare come un immenso, grandioso e polisemico romanzo in cui i vari racconti ed episodi formano un mosaico narrativo in cui tutto si tiene e dove la tecnica narrativa è proprio quella del romanzo. Un romanzo in cui gli esemplari peccatori passati in rassegna nell’Inferno e nel Purgatorio sono quelli, eterni, del sistema, delle élites, delle classi dirigenti soprattutto della politica e della Chiesa. Se qualcuno pensa che la politica sia presente soltanto in alcuni canti del capolavoro (i famosi sesti canti) si sbaglia, perché c’è, soprattutto, nell’Inferno ma anche nel Purgatorio e nel Paradiso, e tanti sono i canti-capitoli del romanzo della Commedia in cui Dante si serve dei suoi personaggi per lanciare i suoi urli-j’accuse-denunce contro la corruzione e le degenerazioni, a tutti i livelli, delle classi dominanti, con la Chiesa avara, politicizzata e mondanizzata indicata come imputata numero uno, come la fonte principale del male e dei guasti che affliggono non solo l’Italia ma il mondo intero. L’immortale e profetico romanzo-progetto-di-salvezza della Commedia, il folle-volo-viaggio di Dante per l’assalto al Cielo sono una continua disperata ricerca della salvezza e della felicità perduta con il peccato di Adamo ed Eva e la loro cacciata dal Paradiso Terrestre. Dante ci ha voluto dire che l’uomo può scegliere il Bene invece del Male e che la conquista della felicità, sia terrena che celeste, è possibile ma implica una decisa svolta culturale, morale e spirituale degli uomini che, facendo buon uso del loro libero arbitrio, devono avere come obiettivo e fine il Bene, il senso della comunità, la fratellanza tra gli uomini e la bellezza dei beni morali, culturali e spirituali che sono i soli che ci arricchiscono veramente e possono consentirci di salire alle stelle.

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Descrizione

Salvatore La Moglie è nato a Lauropoli (CS). Laureato in Lettere a Milano, nel 1998 ha pubblicato il suo primo romanzo La stanza di Pascal (Pellegrini) e, nel 2000, Il cocchio alato del tempo (Rubbettino). Tra il 2017 e il 2018 sono state pubblicate, da Aletti, la raccolta di poesie La parola che resiste, i Profili letterari del Novecento, la silloge Il poeta è un minatore e da Macabor la raccolta di fiabe Caporal Tabacco e altre storie e il racconto lungo Hanno rapito Moro! Nel 2020, sempre per Macabor, ha pubblicato la nuova edizione de Il cocchio alato del tempo, il racconto lungo Hanno ucciso Moro!, la silloge Il poeta e la pandemia e la nuova edizione dei Profili letterari del Novecento, mentre per Edizioni Setteponti la nuova edizione de La stanza di Pascal e la silloge I poeti non scrivono sulla sabbia. Nel 2021, sempre per Setteponti, ha pubblicato i saggi Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno e, nel 2022, Dante e il romanzo della Divina Commedia. Purgatorio, Conoscere la poesia di Corrado Calabrò. Quinta dimensione e, ad oggi, Che cos’è la Divina Commedia. Collabora con alcuni periodici di letteratura e cultura. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti e i testi pubblicati in svariate antologie. Dal 2020 risulta tra i poeti accreditati su WikiPoesia, Enciclopedia poetica.

Informazioni aggiuntive

Peso 0.3 kg
Dimensioni 21 × 14.8 × 0.6 cm

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