“Ritorno in Valdarno” di Lia Bronzi

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Il titolo recita Ritorno in Valdarno e fa subito pensare a un viaggio e a un ritorno fisici nei luoghi in cui l’io poetico narrante ha vissuto, ha operato e ha svolto buona parte della propria esistenza insieme alle persone più care. Invece, non si tratta di questo: Ritorno in Valdarno vuol essere un vero e proprio viaggio mentale, un vero e proprio ritorno, attraverso la memoria e il ricordo, nei luoghi dell’anima e del cuore per poterli immortalare ed eternare attraverso la parola poetica che – come ci ha insegnato Ugo Foscolo – vince di mille secoli il silenzio. Non si tratta, dunque, di un viaggio-ritorno verso un’Itaca fisica ma soltanto di un viaggio-ritorno verso un’Itaca mentale, dell’anima, che non è certo meno struggente e stringente di quello che Ulisse aveva cercato di realizzare in tanti anni di avventure e disavventure. Ritorno, quindi, da intendere, appunto, come nostos, come dolorosa nostalgia, come volontà-desiderio-struggente di recuperare un mondo e un tempo perduti, di cui si va alla proustiana ricerca per poterli afferrare una volta per sempre ed eternarli con la parola scritta, dopo che la memoria (che è quasi sempre crudele) e il ricordo (che è quasi sempre tenero, come abbiamo imparato da Jacques Prévert) hanno svolto il loro fondamentale lavoro di messappunto e di fissaggio di ciò che è stato e che rischiava di essere perduto inesorabilmente per sempre. Dalla Prefazione di Salvatore La Moglie

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Descrizione

Lia Bronzi, critico letterario e d’arte, poetessa ed operatrice culturale, è nata a San Giovanni Valdarno e, attualmente, vive a Firenze. Si è dedicata allo studio della filosofia e della “Storia delle religioni”, tenendo numerose conferenze in Francia, Paese che è parte fondamentale della sua cultura. È stata nominata Preside onorario della francese Università Mediterranea Renè Cassin. Ha collaborato con Sirio Guerrieri alla stesura della Letteratura italiana del XX secolo di Giovanni Nocentini, con saggi critici di Silvio Ramat, Giorgio Luti, Neuro Bonifazi. Ha scritto tutti i testi critici dell’Antologia della Letteratura italiana del XX secolo. Suoi sono tutti i profili critici del Nuovo Dizionario degli Autori Italiani del Secondo Novecento, prefato da Ferruccio Ulivi, con saggio critico di Neuro Bonifazi. Ha ideato, curato ed introdotto il Canzoniere d’Amore. Ha scritto numerose critiche su libri d’arte e ha curato l’epistolario tra il Re Umberto II di Savoia e il Ministro della Real Casa Marchese Falcone Lucifero dal titolo La solitudine del re. Come poetessa ha pubblicato poesie in: Arte e pensiero, 1997, ’98, ’99, ’00, ’01, ’02, e in tutte le edizioni annuali di: Poeti e scrittori contemporanei allo specchio, Poeti di ieri e di oggi, nell’Antologia della Letteratura Italiana del XX secolo, nel Canzoniere d’Amore, in Padus Amoenus… Ha pubblicato cinque libri di poesie: Il volo della Fenice (Bastogi Editrice Italiana, 2005); Il campo delle ortiche (Bastogi Editrice Italiana, 2009); Ti parlerò d’amore (Bastogi Editore, 2012); Fiori di campo nel cuore (Edizioni Helicon, 2020) e l’attuale Ritorno in Valdarno (Edizioni Setteponti, 2025). Sempre per i tipi delle Edizioni Setteponti ha pubblicato la raccolta di saggi dal titolo Pillole di saggezza (2019).

Informazioni aggiuntive

Peso 0.3 kg
Dimensioni 21 × 14.8 × 0.8 cm

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