“Pendieri di un partigiano. La mia biografia” di Rolando Fontanelli – A cura di Andrea Vitello e Iacopo Nappini

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In questo libro di memorie il partigiano empolese Rolando Fontanelli non si limita a raccontare la sua storia. Egli partendo dalle memorie del padre ci riporta al tempo della prima guerra mondiale e della guerra di trincea, per poi passare al periodo del fascismo e della seconda guerra mondiale, questa vissuta in prima persona prima come partigiano e poi come volontario dell’esercito di liberazione. Nella sua narrazione Rolando, per entrambe le guerre, mette in evidenza quanto il teatro della guerra sia un vero e proprio “inferno”. La testimonianza di Rolando è preziosa poiché ci ricorda i valori fondamentali dell’antifascismo e della lotta per la libertà e la democrazia. Un racconto umano in grado di farci riflettere anche sul nostro presente.

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Descrizione

Rolando Fontanelli. Nato a Empoli l’8 marzo del 1924 nel quartiere di Santa Maria, si unì all’età di 19 anni ai 530 volontari che partirono il 13 febbraio del 1945 da Empoli per unirsi al corpo volontari della libertà, entrò nella divisione Cremona e fu protagonista della liberazione di Alfonsine (Ravenna).
Fontanelli, dopo la liberazione di Alfonsine dall’esercito tedesco, prese parte ad altre azioni che lo portarono fino a Lugo di Romagna (Ravenna), Rovigo, Piove di Sacco (Padova) e Abano Terme (Padova).
Finita la guerra, tornò a Empoli e qui iniziò un’attività imprenditoriale. Negli ultimi anni era stato attivo con l’ANPI per portare la propria testimonianza, anche nelle scuole, e durante le cerimonie di commemorazione. Fu insignito nel 2016 della medaglia della liberazione. Nella notte di lunedì 3 agosto 2020, Rolando all’età di 96 anni morì.

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A cura di Andrea Vitello e Iacopo Nappini

Andrea Vitello, classe 1992, è nato e cresciuto a Empoli (provincia di Firenze), ma è originario di Racalmuto il paese di Leonardo Sciascia (la mamma e il nonno paterno). Ha conseguito una laurea triennale in Filosofia, ed una magistrale in Scienze Storiche. Nel luglio 2022 ha conseguito un diploma di perfezionamento presso lo Yad Vashem la scuola internazionale per gli studi della Shoah (a Gerusalemme). Il 5 novembre 2022 ha conseguito il diploma di perfezionamento nel corso di perfezionamento post-laurea sulla didattica della Shoah (Università di Firenze). Ha scritto il libro, con la prefazione di Moni Ovadia, intitolato “Il nazista che salvò gli ebrei. Storie di coraggio e solidarietà in Danimarca” (Le Lettere, 2022). Collabora con delle riviste e scrive su Pressenza agenzia di stampa internazionale per la pace e la non violenza.

Iacopo Nappini, docente di storia e filosofia nei licei e presidente del Judo club di Sesto Fiorentino, è autore di saggi, libri, pamphlet, articoli, brevi video su argomenti di storia, filosofia e di attualità inerenti il mondo della scuola e la crisi della società contemporanea. Di recente pubblicazione “La memoria perduta” (Mimesis 2019), “Memoria e confine” (2017), “Diario precario” (2015) e “Tre allegorie sulla Seconda Repubblica” (2015). Studioso di storia militare e appassionato di modellismo, si dedica a progetti ed attività di divulgazione culturale, storica e filosofica. Per le Edizioni Setteponti, nel 2021, ha pubblicato “Ricette precarie. 49 passi su mangiare, bere, fatica e male di vivere”.

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Postfazione di Gianfranco Pagliarulo
Presidente nazionale ANPI

Informazioni aggiuntive

Peso 0.4 kg
Dimensioni 21 × 14.8 × 1.3 cm

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