Al primo sguardo, “Io Libro” di Ornella Ferrari Pavesi, solleva in chi si appresta alla lettura molti interrogativi ed emozioni contrastanti. Titolo breve e sibillino, immagine di copertina inusuale. Che genere di romanzo sarà? Cosa significa “Io Libro”? Mettete da parte le domande e iniziate la lettura, o forse è proprio il caso di dire, le presentazioni, perché questo non è semplicemente un romanzo, una storia, un libro qualsiasi, lui è “il Libro”, pronome personale.
Non è forse vero che scrivere significa creare, e tale creazione prende vita in maniera indipendente dall’autore?
Ornella Ferrari Pavesi questo lo sa bene, talmente bene che il suo romanzo acquista sempre più vita e coscienza ad ogni pagina, al punto che autore, opera, e le! ore si confondono in un’infinita danza. Proprio come Atreyu de “La Storia Infinita” di Ende, citato spesso nel testo, alla prova dello specchio dell’Oracolo del Sud: qual è il confine tra lettore e scrittore, tra realtà e fantasia? Probabilmente non esiste, perché è inconfutabilmente vero che prima di essere scrittori bisogna essere lettori, e ancora prima, esseri umani. Questo è il tema cardine di “Io Libro”, e forse, anche una delle maggiori ragioni dell’attuale crisi editoriale. Esistono oramai quasi più scrittori che lettori, e quest’ultimi si rivolgono con diffidenza alle opere degli autori esordienti o meno pubblicizzati.
Eppure dobbiamo ricordarci che ogni volta che stringiamo un libro tra le mani, entriamo in contatto con una parte dell’autore stesso e che per questo un libro “acquista” umanità. Non solo, ogni singola parola, ogni messaggio contenuto, che sia in forma di prosa o poesia, una volta letto diventa parte dell’animo del lettore.
Seguendo le disavventure di Punkabbestia, il protagonista di “Io Libro” riusciamo ad essere contemporaneamente sia dietro le quinte della creazione di un libro, che sul palco, cioè dentro la storia stessa.
Questo è riuscita a creare Ornella Ferrari Pavesi con la sua ottima penna, figlia in primis della sua grande passione letteraria. Un amore immenso che traspare ad ogni pagina, che ha permesso all’autrice di acquisire un notevolissimo bagaglio culturale e letterario e di metterlo a disposizione di chiunque abbia voglia di scoprire un vero talento della scrittura.
Non solo la lettura “Io Libro” scorre fluida e leggera, ma ci regala notevoli spunti di riflessione, esposti con la naturalezza che solo chi ha prima vissuto davvero quello che racconta sa trasmettere. L’autrice infatti nell’ultimo capitolo chiude (o apre a seconda dei punti di vista) con l’interrogatorio sovrano di chiunque aspiri a lasciare un messaggio al mondo: raggiungerò mai la perfezione?
Ornella Ferrari Pavesi ha ben chiara la risposta: si cerca la parola perfetta, che non esistendo, porta a tendere all’infinito. Un’illuminazione a cui arriva “anche” Punkabbestia, il libro che cogitat ergo est.
“Io Libro” è una piccola perla per gli amanti della letteratura, ma soprattutto un memorandum per gli scrittori o futuri tali, a non arrendersi e a credere in loro stessi anche quando la vita ti rema contro e tutto sembra impossibile, perché è proprio dall’affrontare e superare le difficoltà e dalla felicità che ne deriva, che nascono le storie migliori.
* * *
Ornella Ferrari Pavesi, pittrice e scrittrice, si è laureata in Lingue e Letterature Straniere (Tedesco) all’Università IULM di Milano con una tesi sull’opera novellistica di C. F. Meyer. Novarese, ha vissuto in diverse località italiane (Novara, Savona, Siracusa, Roma) sino al 1997, anno in cui si stabilisce ad Anzio. Divide il suo tempo tra Anzio, in riva al mare e Campertogno, in Valsesia. In poesia ha pubblicato: “Elpìs” (MEF L’Autore Libri Firenze, 2005) e “D’attese l’ombra assorta” (MEF L’Autore Libri Firenze, 2006). Nel 2008 ha esordito anche in narrativa, pubblicando “Varga Monga” (Bastogi Editore, 2008), proseguendo poi con “Un Burattinaio tra i Mille” (Diamond Editore, 2011), “Il Varco della Monaca” (prima in ebook kindle e poi per Europa Edizioni, 2018), fino alla pubblicazione di “Io Libro” (Edizioni Setteponti, 2020).