Paolo Bagni, nato il 13/10/1957 a Firenze, ha conseguito la maturità classica nel 1976, la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1983 e la specializzazione in Pediatria nel 1987. Dal 1988 ha lavorato come pediatra di famiglia.
Parallelamente all’attività medica, ha coltivato da sempre una profonda passione per la scrittura poetica. È risultato primo classificato nella sezione poesia delle rassegne Proesia ’96 e Proesia ’97, promosse dai Comuni di Sesto Fiorentino e Scarperia, e ha partecipato a numerosi reading e manifestazioni culturali a Firenze, Lucca, Empoli e San Casciano in Val di Pesa.
Una sua opera è stata selezionata per l’antologia del Premio nazionale di Arti Letterarie Metropoli di Torino (edizione 2018). Nel 2019 è risultato finalista al Premio letterario internazionale Lilly Brogi – La Pergola Arte di Firenze e ha ottenuto il quarto posto al Premio Letterario Nazionale Città di Livorno.
Nel 2021 ha pubblicato la raccolta poetica Oltre il visibile, in cui le sue liriche “dialogano” con le opere pittoriche dell’artista Gryte Pintukaite, dando vita a un intenso intreccio tra parola e immagine.
È attualmente socio dell’Associazione “Sguardo e Sogno”, diretta da Massimiliano Bardotti, nel cui ambito ha letto più volte le sue poesie nella rassegna periodica “In Concerto”.
Nel 2024 ha ideato e realizzato, insieme al Gruppo Fotografico Carpe Diem di Cavriglia, il progetto Poesia e Fotografia, in cui la lettura poetica delle foto ha creato una sintesi espressiva tra immagine e testo, concretizzatasi nell’abbinamento di ogni scatto con un componimento lirico. Il progetto ha dato vita alla mostra inaugurata nel settembre 2024 presso la Sala Consiliare del Comune di Terranuova Br.ni che ha riscosso grande successo di pubblico, tanto da essere riproposta nel marzo 2025 a San Giovanni Valdarno, nell’ambito della rassegna Le Piazze del Sapere, presso la Casa della Cultura Palomar. In quest’ultima occasione si è svolto anche un evento di presentazione con lettura pubblica delle poesie, accompagnata dalla proiezione delle immagini fotografiche su maxischermo.

“Memoria, cultura, bellezza ed esistenza propria sono la cifra della raccolta poetica dal titolo, significativo e simbolico, “Il senso”, di Paolo Bagni, comprensiva della ricerca del senso, per l’appunto, e del mistero. Tale raccolta possiede una propria struttura di architettura letteraria, in quanto è suddivisa in cinque parti, titolate ciascuna da significativi ex-ergo, rispondenti alla tematica che il poeta stesso vuol comunicare. Il tutto secondo un percorso, disseminato a tappe, alla ricerca del valore delle cose della natura che si intrecciano, tramite eleganti metafore, con gli aspetti più intimi e delicati della stessa umanità, considerata e colta in tutti i suoi vari aspetti. Per quello che attiene la natura, ripresa nelle sue stagioni e bellezze, il poeta mostra di apprezzare vari luoghi, sia equorei che architettonici. Lo fa con partecipazione poetica di mente e di cuore, al fine di attirare l’attenzione degli amanti della parola, che è l’esternazione dell’immagine prodotta dall’emozione”. Dalla prefazione di Lia Bronzi

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